La Leggenda narra
La leggenda narra che Palinuro, vinto dal dio Sonno e caduto in mare mentre conduceva la flotta verso le coste d’Italia, rimase naufrago in balia delle onde del mare per ben tre giorni prima di approdare sulle spiagge del Cilento.
Qui, purtroppo, non trovò la sua salvezza, ma una fine crudele: scambiato per un mostro marino, fu catturato e ucciso dagli indigeni, e il suo corpo abbandonato. Veniva così soddisfatta la richiesta di Nettuno, dio del mare, che quando aveva promesso a Venere il proprio aiuto per condurre in salvo la flotta di Enea sulle coste campane, aveva preteso per sé in cambio una vittima come sacrificio umano, che sarebbe stata, appunto, Palinuro.
Una volta morto, mentre vaga tra le anime degli insepolti, Palinuro supplicherà Enea, disceso negli Inferi, di dargli sepoltura, convincendolo a cercare il suo corpo tra i flutti degli approdi velini. Sarà la sacerdotessa Sibilla a rivelargli in seguito che il suo corpo non verrà mai ritrovato. La sacerdotessa però riesce a mitigare l’amarezza di Palinuro predicendogli che coloro che lo assassinarono erigeranno in futuro un cenotafio da dedicare a lui, che lo onorerà in eterno.
Da quel momento, quel luogo misterioso e incantato avrebbe per sempre portato il nome di Palinuro.