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Isole Pontine

Preziose gemme del Tirreno

Perché scegliere le Isole Pontine?

La più grande è l’isola di Ponza, ma fanno parte dell’arcipelago anche le isole di Ventotene, Palmarola, Zannone, Gavi e Santo Stefano. Zannone per la sua importanza naturalistica, fa parte del Parco Naturale del Circeo, mentre Gavi e Santo Stefano, sono isole private ed esclusive. 

Questo arcipelago rappresenta il paradiso dei sub e delle immersioni, dove esplorare le numerose e affascinanti grotte sottomarine, lasciandosi rapire dalla bellezza dei coralli e della fauna sottomarina che abita le acque limpide
Le spiagge, tra cui la piccolissima spiaggia di Chiaia di Luna, sono luoghi incantevoli circondate da scogliere a picco sul mare.

Il fascino di navigare verso le isole del Tirreno.

In caicco tra le meravigliose isole del litorale laziale, un arcipelago di origine vulcanica al largo del golfo di Gaeta. 
Sei isole di spiagge rocciose e sabbiose, archi naturali, mare incontaminato, romantiche calette dove ormeggiare e un magnifico paesaggio roccioso e collinare. 

Raggiungi in caicco le acque incantate delle Isole Pontine. 

Le aree di navigazione.

Ponza 
Ventotene
Palmarola
Zannone
Gavi
Santo Stefano

Per personalizzare le tappe di questa crociera è possibile accordarsi con lo staff

Scopri quello che di più autentico può riservarti la natura selvaggia del Tirreno. 

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La Leggenda narra

La leggenda narra che, secondo le storie tramandate nell’Odissea, Ponza fu teatro dell’amore tra Ulisse e la spietata maga Circe.

Ulisse, nel suo tentativo di ritornare a casa, sballottato dai flutti marini, agitati dalla volontà di Poseidone, visitò tanti luoghi tanto affascinanti quanto pericolosi fra cui l’isola di Circe.

Ulisse, giunto sull’isola, inviò i suoi uomini in ricognizione, che vennero trasformati in animali dalla maga Circe, che aveva offerto loro una bevanda magica. Ulisse riuscì a evitare la trasformazione, grazie all’intervento del dio Hermes, che gli aveva dato un’erba che lo avrebbe immunizzato dai filtri della maga.

Dopo aver condiviso il letto con Circe e accettando questa unione come alleanza, riesce a convincere la maga a restituire l’aspetto umano ai suoi compagni. Ulisse rimase con Circe circa un anno, generando con lei anche un figlio, Telegono, e probabilmente anche una figlia Cassifone. Trascorso l’anno, Ulisse abbandonò l’isola per continuare il suo viaggio alla volta di Itaca.

Omero infatti si riferisce a Ponza chiamandola Circide o l’isola di Circe.